Buongiorno

Mi chiamo Roberto, sono vedovo da pochi mesi quando anche per noi un tumore raro, un carcinoma neuroendocrino, l’ha spenta. Un tumore letale.

Non è servito nulla. Tutti impotenti i grandi oncologi mondiali.

Chiaramente la mia vita di colpo è cambiata, è diventata solitaria, vuota, triste. Anche le espressioni che gli altri possono avere pensando al mio caso mi danno fastidio e mi allontanano da tutto e tutti.

La casa è vuota e ho sempre i miei momenti di sconforto che cerco di circoscriverli ai momenti di sofferenza. Mentre mi aggrappo al meraviglioso rapporto creato e vissuto, rapporto che molti si sognano di vivere. Non ho la minima idea di cosa mi riserverà il futuro ed è già un miracolo al momento riuscire a vivere nella stessa casa anzichè venderla subito.

Cambiare vita, città, paese. Di certo non mi arrenderò poichè la mia amata "bibi" mi prenderebbe a calci nel sedere se lo facessi.

Un saluto a tutti.

Capisco il tuo stato d'animo.
Spero che i cacli nel sedere che ti darebbe la tua amata, ti spronino
ad andare avanti.
Il tempo, comunque, è guaritore, anche se io, dopo quattro anni,
a volte mi sento proprio come il primo giorno, meno spaventata ma altrettanto triste,
anche per il futuro dei miei figli.

La vita ci darà ancora molto, anche se per ora ne abbiamo assaggiato la parte peggiore....

Alice 71